1968 EgittoNell'agosto del 1968, era il mio primo vero anno da "fotografo professionista", o almeno così mi sentivo, partii per Alessandria di Egitto insieme ad un giornalista della redazione del settimanale politico romano, "l'Astrolabio". Ci imbarcammo su di un cargo greco a Napoli e in due o tre giorni di viaggio, con una breve sosta al Pireo, arrivammo ad Alessandria e da lì al Cairo. Quello che doveva essere una breve sosta sulla via della Giordania, si trasformo' in un soggiorno di più settimane. Nacquero in questa situazione una serie di fotografie fatte più per ingannare il tempo che con una volontà cosciente di documentazione. Ero come una lavagna pulita, senza alcuna preparazione, davanti una realtà completamente nuova, in una città caotica e rumorosa che in un certo senso mi era familiare perché ero cresciuto in Sicilia, a Palermo.
In August 1968, it was my first real year as a “professional photographer,” or so I felt, I left for Alexandria, Egypt together with a journalist from the editorial staff of the Roman political weekly, “l'Astrolabio.” We boarded a Greek freighter in Naples and in two or three days of travel, with a brief stop in Piraeus, we arrived in Alexandria and from there to Cairo. What was supposed to be a short stop on the way to Jordan turned into a multi-week stay. Born in this situation were a series of photographs taken more to pass the time than with a conscious desire to document. I was like a clean slate, without any preparation, in front of a completely new reality, in a chaotic and noisy city that in a way was familiar to me because I had grown up in Sicily, in Palermo. |
![]() Cairo,1968.Nella città erano ancora presenti tracce della "guerra dei sei giorni", dell'anno precedente.
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Cairo 1968. sul muro manifesti di propaganda probabilmente risalenti all'anno precedente, quello della "guerra dei sei giorni".
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